Ross Kemp Pianeta Criminale : Congo
Ross Kemp vola in africa , per dare uno sguardo piu' profondo alla guerra decennale tra la milizia gongolese e hutu , le cui ferocia è costata piu' di sei milioni di vite finora.
INFOWEB
Il conflitto dell'Ituri è un conflitto tra le etnie Lendu, agricoltori, e Hema, pastori, nel distretto dell'Ituri nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo. Il conflitto ha avuto molteplici fasi, ma i contrasti armati più recenti sono avvenuti tra 1999 e 2003, con un conflitto di bassa intensità che si è protratto fino al 2007. Il conflitto è stato profondamente complicato dalla presenza di numerosi gruppi armati che hanno partecipato alla Seconda Guerra del Congo, dall'alto numero di armi di piccolo taglio nella regione, dalla corsa ad accaparrarsi le abbondanti risorse naturali dell'area, e dalle tensioni etniche nelle regioni circostanti. L'etnia Lendu è stata prevalentemente rappresentata dal Fronte Nazionalista e Integrazionista (FNI), mentre l'Unione dei Patrioti Congolesi (UPC) reclamava di combattere a nome degli Hema. Più di 50.000 persone sono state uccise nel conflitto, e centinaia di migliaia hanno lasciato le proprie case.
La crescente intensità della violenza è anche il risultato di un "prestito" dell'ideologia etnica dall'opposizione Hutu-Tutsi. Secondo Human Rights Watch, i Lendu hanno iniziato a pensarsi simili agli Hutu, e gli Hema ad identificarsi con i Tutsi. Benché vi siano scarse basi per queste nuove costruzioni identitarie, ciò ha largamente aumentato la posta in gioco immateriale del conflitto.
Conseguenze
L'11 ottobre 2006, come parte dell'accordo che avrebbe portato al rilascio dei soldati nepalesi e in seguito ad un decreto ministeriale sottoscritto il 2 ottobre, il Ministero della Difesa congolese Adolphe Onusumba ha annunciato che il leader dello FNI Peter Karim ed il leader del MRC Martin Ngudjolon erano entrambi stati nominati colonnelli dell'esercito congolese, ed erano divenuti comandanti di 3.000 truppe ciascuno.
Il conflitto ha anche visto il rapimento e la schiavizzazione di cittadini da parte delle truppe armate. Il 16 ottobre 2006, Human Rights Watch ha affermato che il governo del Congo avrebbe dovuto investigare e processare membri dell'esercito congolese che avevano partecipato al rapimento di civili e alla loro costrizione al lavoro forzato. La locazione successiva dei 9 civili rapiti il 17 settembre e i 20 civili rapiti l'11 agosto rimane tuttora sconosciuta.
Il 30 ottobre un ufficiale, sospettato di essere ubriaco, sparò e uccise due ufficiali nel paese di Fataki, e la cosa esplose in una rivolta. Fu condannato a morte il giorno dopo.Il 24 novembre, un procuratore militare congolese annunciò che a Bavi, nell'Ituri, erano state scoperte tre fosse comuni contenenti i cadaveri di circa 30 persone. Il comandante del battaglione di stanza nel paese ed un capitano col dovere di mantenere l'ordine furono arrestati.
Nel novembre 2006 il Fronte Patriottico per la Resistenza nell'Ituri, l'ultima delle tre milizie coinvolte nel conflitto, accettò un patto con il quale 5.000 combattenti s'impegnavano a liberare centinaia di bambini-soldato e a lasciare le proprie armi in cambio di una totale amnistia. I membri della milizia saranno integrati nell'esercito nazionale e i loro capi resi ufficiali sulla scia delle elezioni generali avallate dal governo di Joseph Kabila.Lo FNI divenne l'ultima milizia a cominciare il disarmo nell'aprile 2007, sebbene il disarmo e la demobilitazione continuarono fino a tutto maggio.
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