E’ un viaggio con gli “aviatori” più temibili della natura, che permette agli spettatori di diventare piloti dell'unità aerea dei rapaci grazie ad una telecamera posta sulla loro parte posteriore e creata appositamente per questo documentario. Ne “I predatori del cielo” si scoprono le capacità eccezionali di uccelli che percorrono in volo una distanza di 600 chilometri senza fermarsi o che riescono a vedere la loro preda a una distanza di 400 metri o che raggiungono in picchiata una velocità di oltre 300 chilometri all'ora. Proprio questi rapaci sono il modello dal quale trae ispirazione l'ingegneria aeronautica militare.
La scienza e la tecnologia non sono ancora riuscite a eguagliare le tecniche di volo e di caccia degli uccelli rapaci, fonte di ispirazione e ammirazione per tutti gli ingegneri.
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Un rapace è un tipo di uccello che caccia utilizzando il becco e gli artigli.
La caratteristica dei rapaci è il consumo di prede vive, generalmente mammiferi di piccole e medie dimensioni e altri uccelli. Il tipo di preda dipende ovviamente dalle dimensioni e dalle caratteristiche del rapace. Ad esempio gli accipitridi, avendo dimensioni notevoli e forza negli artigli, preferiscono prede quali topi e altri roditori fino ad arrivare anche a camosci, nel caso dell'aquila reale. I falconidi, avendo generalmente dimensioni più ridotte e più agilità nel volo, cacciano prede di minori dimensioni, ma riescono a catturare le prede anche in volo. Ad esempio, il falco pellegrino si nutre quasi esclusivamente di altri uccelli cacciati in volo uccidendo la preda grazie soprattutto all'impatto.
Molti rapaci, oltre alle prede vive, si nutrono, all'occorrenza, anche di carcasse di animali morti o anche di insetti e larve.
Altre interessanti caratteristiche di questi uccelli sono:
un apparato visivo molto sviluppato
grande abilità nel volo
grande velocità e buone capacità acustiche (soprattutto nei rapaci notturni).
I rapaci si dividono in due gruppi:
rapaci diurni, cui appartengono le due famiglie degli accipitridi e dei falconidi.
rapaci notturni, ovvero strigidi e tytonidae.
Contatti con l'uomo
Alcuni rapaci trovano largo impiego nella falconeria. In passato, ma ancora oggi (anche se di rado) i rapaci vengono utilizzati nella caccia. La falconeria ha rischiato di non essere più praticata perché andare nei boschi per cacciare oggi non è più necessario come in passato. Essa però si è salvata grazie ai piccioni presenti negli aeroporti, che disturbano le zone. Non esistono metodi per farli allontanare dagli aeroporti tranne che usufruire dei rapaci addestrati. Infatti, un aereo in decollo (o anche atterraggio potrebbe risucchiare nelle turbine i piccioni (vedi: bird strike), causando seri problemi all'aeromobile e mettendo a rischio la vita dei passeggeri.
Molte specie vengono addestrate e allevate per la falconeria ma le principali specie utilizzate in questo settore sono:
Basso volo: Astore, Sparviero, Poiana di Harris, Aquila reale
Alto volo: Girfalco, Falco sacro, Lanario, Falco pellegrino, Gheppio, Smeriglio, Ibridi.
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