Rising: la rinascita di Ground Zero EPISODIO 6
Mentre proseguono i lavori al One World Trade Center, vediamo come procede lo snodo dei trasporti, che regalerà a downtown una stazione di tutto rispetto.
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È di pochi giorni la notizia che la ditta Cimolai SpA di Pordenone si è aggiudicata l’appalto, per un valore di 80 milioni di Euro, per la costruzione della stazione ferroviaria "Oculus" a Ground Zero, nell’area dove sorgevano le torri gemelle.
La ditta Cimolai non è nuova a questo genere di imprese, le ultime in ordine di tempo sono state la realizzazione dello stadio di Atene dove si sono svolte le olimpiadi del 2004 e lo stadio di Johannesburg dove si è svolta la finale dei mondiali di calcio del 2010.
Dopo che nel 2007 l’impresa di costruzioni Collavino Costruction di Mario Collavino, originario di Muris di Ragogna, si è aggiudicata una commessa per un valore di 300 milioni di dollari, per la realizzazione del più importante tra gli edifici che stanno sorgendo nell’area del nuovo World Trade Center di New York, il marchio "made in Friuli" si afferma di nuovo prepotentemente nel cuore della Grande Mela.
L’hub ferroviario, disegnato dell’architetto Santiago Calatrava, sarà alto 50 metri e realizzato in vetro e acciaio con delle aperture per far entrare luce e aria nella stazione. - Una vera opera d’arte -ha dichiarato l’ingegnere Luigi Cimolai in un’intervista al settimanale Il Friuli - per la cui realizzazione ci vorranno almeno un paio d’anni.
Con questa nuova opera architettonica, la ditta Cimolai, si pone degnamente sulla scia delle tante imprese friulane che da oltre un secolo hanno onorato ed esaltato, con le loro opere e l’ingegno, il lavoro friulano nel mondo.
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