Ross Kemp Pianeta Criminale : Chicago
In questo episodio Ross Kemp ci porta a Chicago per mostrarci una citta' distrutta da una grave epidemia , la droga .Ross Kemp incontrera' i rivenditori di droga e la gente che ne fa uso mostrandoci il degradante mondo dei tossicomani di Chicago.
INFOWEB
Chicago, la città di Barack Obama presidente degli Stati uniti, è la «murder capital» la capitale degli omicidi. Con poco più di 3 milioni di abitanti contro gli 8 milioni di New York, Chicago, la terza metropoli americana, quest’anno ha già registrato 426 delitti (la Grande mela 417). Los Angeles, la numero 2 con quasi 4 milioni di abitanti, ne ha denunciati molti di meno, 302.
La violenza di Chicago, all’inizio dello scorso secolo la città di Al Capone, il gangster più famoso della storia americana, è una spina nel fianco di Obama, il candidato democratico alla Casa bianca. Obama nacque alle Hawai, ma dopo la laurea a Harvard prese la residenza a Chicago, e come senatore dello stato dell’Illinois, di cui Chicago è la capitale, tentò invano di ripulirla a cavallo del 2000. Secondo Jody Weis, il capo della polizia comunale, un ex agente dell’Fbi, la polizia federale, le cause del triste primato di Chicago sono numerose. Nei ghetti neri di Chicago, città peraltro di enormi ricchezze personali e aziendali, imperversa la miseria, in città si smercia parecchia droga, pullulano le gang giovanili armate. Le forze dell’ordine sono insufficienti e oberate dalla burocrazia. «In un anno i delitti sono aumentati del 13 per cento» dichiara Jody Weis. «Dobbiamo rafforzarci ed essere aiutati». Weis sottolinea che è una inversione di tendenza, perché dal 2003, quando vennero vietate le armi a ripetizione (un divieto insolito in America) fino al 2006 gli omicidi erano lievemente diminuiti. Ma, aggiunge, «adesso temo che la crisi economica alimenti il crimine».
La maggioranza dei delitti è attribuita alle bande giovanili della droga e della prostituzione ma sono frequenti i delitti tra familiari e conoscenti, come nel caso della Hudson. Una delle piaghe più gravi sono gli omicidi nelle scuole, sebbene siano presidiate da agenti e dotate di metal detectors: l’anno scorso a Chicago vennero uccisi 30 studenti, quest’anno ne sono già morti 21, autentiche stragi. Weis si augura di riuscire ad arginare gli assassini in ogni campo: «Chicago non deve ritornare all’inizio degli Anni novanta, quando segnò il record, 943 vittime. E’ la capitale dei murder dal ’98, è ora di finirla». Da senatore dello Illinois, Obama ne fece una questione di istruzione e di assistenza sociale, dicendo che solo con esse si ovvierebbe alla violenza. Chicago ha conosciuto periodi ancora più bui - nel ’74 a esempio i morti furono 970 – e ogni volta ha faticato a riprendersi. La sua storia di violenza data alla fine dell’Ottocento inizio del Novecento quando era la seconda città d’America dopo New York, famigerata anche per la sua corruzione politica e per la connivenza tra i notabili e i mafiosi. Negli Anni venti, Chicago fu scena delle più feroci lotte di mafia, tra cui la strage di San Valentino.
http://www.corriere.it/esteri/08_ottobre_25/chicago_obama_omicidi_2697e0da-a2a5-11dd-9d1b-00144f02aabc.shtml
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